Prodotto scheda
VOCI SMARRITE. GODIMENTO FEMMINILE E SUBLIMAZIONE
GODIMENTO FEMMINILE E SUBLIMAZIONE
di PIGOZZI LAURA
Editore: ANTIGONE
Collana: ACHERONTA MOVEBO
Anno edizione: 2010
Pagine: 237 p.
ISBN: 9788895283661
Ideale proseguimento del precedente A nuda voce, il volume prende le mosse da un'esplorazione della voce nel suo valore di legame sociale, cioè come capacità di produrre arte e pensiero (nel linguaggio psicoanalitico, capacità di sublimazione): della voce mentre si fa canto, soprattutto in un'epoca come la nostra, controversa e complessa, e per molti aspetti anestetica, cioè non favorevole all'estetica, alla sensibilità e alla creazione. Cantare genera vibrazioni sonore che fanno godere, uomini e donne, di quello stesso godimento a onde concentriche che invade il corpo femminile nell'eros. Cantare, godere, sublimare. Ecco perché la voce -sostiene Laura Pigozzi - può testimoniare oggi la tenuta creativa del soggetto nei confronti di una cultura conformistica che vorrebbe distruggerne la singolarità. La voce si fa sintomo prezioso nella protesta inconscia dei dislessici e degli stonati, nelle tessiture vocali dei astrati e dei sopranisti. La voce si fa eco nelle iplofonie, corpo che si spoglia nelle stripsodie, ongelamento nelle voci anestetiche e in quelle narcise, bisso nel silenzio e nell'estasi di Santa Teresa, sublime tei timbro da Demetrio Stratos a Mina, da Antonin rtaud a Tom Waits e a Cathy Berberian. ltre a una rivisitazione del mito di Orfeo e a un esame della relazione tra canto e anoressia, il testo propone una coraggiosa interrogazione sulla sessualità maschile, e indaga il vissuto del cambio della voce negli adolescenti maschi e il tema delle voci trans.
ISBN: 9788895283661 - Ideale proseguimento del precedente "A nuda voce", il libro prende le mosse da un’esplorazione della voce nel suo valore di legame sociale, come capacità di produrre arte e pensiero (nel linguaggio psicoanalitico, capacità di “sublimazione”): della voce mentre fa arte, soprattutto in un’epoca come la nostra, controversa e complessa. Cantare genera vibrazioni che fanno godere di quello stesso godimento a onde concentriche che invade il corpo femminile nell’eros. Perciò la voce può testimoniare oggi la tenuta creativa del soggetto nei confronti di una cultura conformistica che vorrebbe distruggerne la singolarità. In un mondo in cui il discorso dominante è quello della sicurezza come bene supremo e l’unica audacia ammessa sembra essere quella del consumo, può essere utile una riflessione sulle vicende della voce umana. Tra i punti nodali affrontati: il rapporto con lo spazio e la melodia nei soggetti “stonati” e nei dislessici; voce e femminilità; la voce materna tra melodia e urlo; il trauma della muta vocale maschile; il sublime; il timbro vocale; il respiro; il silenzio; “vedere la voce” con la spettrografia; la voce nasale; la voce narcisa; canto e anoressia; castrati, sopranisti, falsettisti. Numerosi i richiami a scienziati, musicisti, filosofi e psicoanalisti, e gli spunti artistici, letterari, psicologici e antropologici.
- Titolo
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VOCI SMARRITE. GODIMENTO FEMMINILE E SUBLIMAZIONE
- Sottotitolo
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GODIMENTO FEMMINILE E SUBLIMAZIONE
- Autore
- Editore
- Collana
- Anno edizione
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2010
- ISBN
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9788895283661
- Pagine
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237 p.
- Volumi
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